Fragile.
Piccola e derelitta con parole mute
quelle che non escono dalla bocca
dalle mani
dalle dita
dalla pelle delle dita
distorte malate
annegate da una brama
senza ragione senza immaginazione senza pudore.
Senza me senza te non ci vediamo da tempi
era oggi era ieri non troppo lontano vedi
parliamo sempre parliamo di tanto e di tutto
e di tutte quelle cose che siamo noi ne hanno il sapore.
Lo ritrovo
lo guardo
sospiri e sudore capelli e lenzuola
curvi sui nostri pensieri.
Anime bagnate
annodate intrise
non possiamo distinguere inizio e fine
materia e sostanza lavoro e pazienza.
Arriverà piano ed io sarò desta
i rami si piegheranno
stessa luce occhi aperti
sarà semplice vivere
senza chiedere senza spaventarci
senza pensieri di come saremo
senza essere uguali.