Me ne vado
nel buio della luce
quello che ieri era bianco
ora è splendente
luccicante nel suo divenire
cangiante nel suo essere
tremante.
Mi fermo nel corridoio
accecata misuro le ombre
mi avvicino
e penso
rimango lì
in quella piccola fessura
dove abita il sole
niente mi distoglie dall’avere un sorriso
stretto tra le labbra e gli occhi
di giorni non uguali
per un’ansia di vita
abbracciata a me.
Passo oltre
qui lascio chi è passato
riso pianto guardato
docili sguardi
passi severi
di sassi e terre
di cuori andati lasciati sommersi
di onde sommesse
laiche parole.