Due anni di accadimenti
di testa nella sabbia e mani nella terra
di acque disperse di muri di sentieri
di vento di sale di sole e respiri.
Nulla sapevamo dell’oggi diverso
oggi di lontananza
oggi di noncuranza
oggi di pazienza.
Non piango
non rimpiango
vivo viviamo amiamo ridiamo resistiamo
alzando la testa aprendo le braccia.
Muovo le gambe
cammino spero immagino costruisco
sogni di ora intrisi di fango.
Entra il sole
mi affaccio a guardare
scosto la testa
penso all’aria
alla vita alla mia che si sparpaglia.